Vertice di maggioranza a Palazzo Chigi tra il premier Mario Monti e i leader di Pdl, Pd e UdC. In base a una foto postata da Pier Ferdinando Casini su Twitter, che lo ritrae insieme allo stesso Monti e con Angelino Alfano e Pierluigi Bersani, il clima di sarebbe sereno e improntato alla massima cordialità. Ma questa è solo una fotografia.
Casini scommette però, sempre via Twitter, sulla continuazione dell’alleanza con Pd e PdL. Sarebbe necessario, secondo il leader UdC “che il vertice di questa sera sia produttivo e che si inquadrino i problemi. E’ necessario dare un indirizzo anche al Parlamento per andare avanti spediti. Anche giustizia, frequenze e Rai si legano all’economia. Da sempre l’agenda la detta il Presidente del Consiglio”.
Parla di alleanza improbabile anche Italo Bocchino (Fli), che dice: “Se nella prossima legislatura dovessero sussistere le condizioni per un disarmo multilaterale della politica e per una maggioranza tale da consentire le riforme la prosecuzione di una alleanza di governo tra Terzo Polo, Pdl e Pd anche dopo il 2013 potrebbe essere una strada percorribile. A patto di non trasformare il tutto in un inciucio“. Un Parlamento senza opposizione quindi, è quanto auspica anche il finiano Bocchino.
L’agenda dei lavori prevista dal premier Monti, con la quale ha convocato i leader prevede la trattazione dei seguenti temi:
- riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali;
- misure per la crescita;
- occupazione a capacità di attrarre investimenti (in questo punto sarebbero compresi anche la Giustizia e le semplificazioni);
- Rai;
- Temi internazionali.
Fra questi punti non si vede parlare del problema corruzione, ma potrebbe esser compreso nel classico “varie ed eventuali”.